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giovedì 12 febbraio 2009

Le giornate della memoria


"Historia magistra vitae", diceva Cicerone. Tutto ciò che è accaduto nel passato attraverso lo studio della storia potrà essere d'insegnamento nel futuro. Purtroppo non è così. Continuo ad essere scettico. La pulizia etnica, le guerre tra tribù, gli eccidi per motivi razziali o pseudo-religiosi continuano in tutto il mondo. La diversità fa sempre paura, crea odio . L'occidente forse ha compreso la portata dell'Olocausto, anche se molti imbecilli, in malafede, negano ancora tutto ciò che è avvenuto nei campi di sterminio. Per le generazioni future sono state create le cosiddette "giornate della memoria(o del ricordo)". Dopo il giorno della memoria della Shoah (27/1), è stata la volta del giorno del ricordo delle Foibe (10/2). Voglio spendere una parola in più sulle cosiddette foibe. A parte il fatto che c'è molta gente che non sa cosa siano, tanti altri non sanno cosa è avvenuto nella ex jugoslavia durante e dopo la fine della seconda guera mondiale. Per ordine del Maresciallo Tito sono state deliberatamente uccise migliaia di persone di nazionalità italiana, soltanto perchè abitavano nella zona della penisola d'Istria (ora Croazia). Si disse che fossero stati uccisi soltanto i fascisti, ma non è vero. Si disse che furono uccisi soltanto degli uomini, ma vennero uccise anche donne con bambini. Il beneficio di una morte istantanea era solo del primo a cadere colpito alla testa da un colpo di pistola. Gli altri, uniti tra loro da filo di ferro che ne lacerava i polsi, venivano trascinati giù ancora vivi nei burroni e lì sarebbero morti dopo atroci sofferenze. Un nome tra tanti: Norma Cossetto, violentata da 17 pseudo-partigiani per una notte intera e gettata ancor viva in una foiba. Per chi volesse approfondire ogni argomento, su internet c'è tanto da studiare. Mi voglio limitare a ricordare le vittime di serie B: tutti gli innocenti del terzo mondo che ogni giorno muoiono e non vengono nominati e mai saranno ricordati con una loro giornata della memoria.

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